Buco nero impossibile: è 70 volte il Sole

buco nero impossibile

E’ notizia di pochi minuti fa: scoperto un buco nero impossibile con una massa circa 70 volte superiore a quella del Sole. Si trova nella Via Lattea, a 15mila anni luce dalla Terra. Secondo Lattanzi (Inaf Torino), “buchi neri stellari così massicci non dovrebbero nemmeno esistere“. Andiamo a scoprire maggiori dettagli su questa incredibile scoperta.

Buco nero impossibile: una scoperta sensazionale

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Questa incredibile scoperta è frutto del lavoro di ricerca eseguito dal gruppo dell’Accademia Cinese delle Scienze guidato da Jifeng Liu, dell’Osservatorio di Pechino, e pubblicato sulla rivista Nature. Anche l’Italia ha partecipato con Mario Lattanzi dell’Inaf: il nostro Paese quindi si prende parte dei meriti per la scoperta del buco nero impossibile.

Ma perchè viene chiamato in questo modo? Semplice, perchè non dovrebbe esistere. Ecco le parole di Lattanzi a tal proposito: “Non so se sia il più grande mai trovato, ma la cosa straordinaria è che, stando alle teorie attuali dell’evoluzione stellare, buchi neri stellari così massicci non dovrebbero nemmeno esistere, perlomeno non nella nostra galassia“. La massa del buco nero in questione (che è accompagnato da una stella) è superiore di 5 volte rispetto a quella considerata limite per un buco nero di questa tipologia.

Solitamente nella nostra galassia ci sono buchi neri con una massa non superiore di 15 volte rispetto a quella del Sole, ma qui stiamo parlando di un mostro cosmico 70 volte più grande rispetto alla nostra Stella. Il nome del buco nero impossibile? Lo svela direttamente Liu: “Lo abbiamo chiamato LB-1, dal nome del nostro gruppo. Adesso la palla passa di nuovo ai teorici, ai quali toccherà spiegare come possa essere avvenuta la sua formazione in un ambiente con metallicità analoga a quella del Sole“.

Buco nero impossibile: quante anomalie!

Le dimensioni di questo buco nero impossibile non rappresentano l’unica anomalia. Pensiamo anche alla sua orbita: la stella che lo accompagna impiega ben 79 giorni per una rotazione completa. E non è finita qui: molto strano anche il silenzio che lo circonda, dal momento che è l’unico buco nero finora scoperto a non emettere raggi X.

Quest’ultima caratteristica ha reso molto ostica la sua individuazione, per cui ci si è dovuti affidare ad un telescopio ottico da 4 metri.