Come funzionano i Voucher

come funzionano i voucher

Sei alla ricerca di una guida che ti spieghi nel dettaglio come funzionano i voucher? Molto bene, l’hai trovata! In questo articolo andremo alla scoperta di questo strumento di pagamento fatto apposta per lavori occasionali e discontinui o per prestazioni di tipo accessorio, non regolate da contratti classici. Esse diventano regolari proprio grazie ai voucher, detti anche buoni lavoro o voucher lavoro INPS. Ma bando agli indugi: ecco tutte le info utili per apprendere meglio la materia.

Come funzionano i voucher e cosa sono

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Come dicevamo nell’introduzione, i voucher sono uno strumento di pagamento per lavori occasionali e discontinui, ma vengono anche utilizzati per prestazioni di lavoro accessorie non regolamentate dai classici contratti (che diventano regolari proprio utilizzando i voucher). Sono anche definiti buoni lavoro e a disposizione ne abbiamo di due tipologie, ovvero cartacei e telematici. I primi sono dei tagliandi rettangolari consegnati dal datore di lavoro-committente al prestatore d’opera, che potrà poi incassarli presso un ufficio postale, banca o tabaccaio.

I secondi, erogati anch’essi dall’INPS su un’apposita INPS card intestata al lavoratore, non sono appunto cartacei. Si tratta di una carta simile al bancomat, spedita a casa e poi attivata alla Posta oppure tramite bonifico domiciliato. I voucher sono disponibili in diversi tagli:

Il lavoratore/prestatore d’opera incassa queste cifre al netto delle detrazioni, cioè il 13% di contributi INPS, il 7% di assicurazione INAIL e un ulteriore 5% di servizio INPS.

Chi può essere pagato e chi può pagare con i voucher

Come dicevamo, con i voucher possono essere pagate tutte quelle attività che non sono inquadrate da alcun contratto di lavoro perchè svolte solo saltuariamente/occasionalmente dal lavoratore. Pagando tramite voucher, il prestatore d’opera è tutelato sia dal punto di vista economico (pagamento minimo orario di 10 euro l’ora) sia dal punto di vista previdenziale (13% dei contributi versati) e assicurativo (7% versato all’INAIL).

E il committente? Quest’ultimo risulta in regola con la legge sia dal punto di vista dell’obbligo di versamento dei contributi previdenziali che da quello della copertura assicurativa INAIL. Attualmente con i voucher possono essere pagati diversi soggetti, tra cui studenti nei periodi di vacanza e nei weekend, studenti universitari, chi è in cassa integrazione, lavoratori dipendenti part time o full time, disoccupati ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.

I tuoi dubbi riguardanti come funzionano i voucher iniziano a chiarirsi? Molto bene, però forse ti starai chiedendo chi sono i soggetti che possono acquistare buoni lavoro INPS per pagare le prestazioni occasionali sono: famiglie, enti senza fini di lucro, soggetti non imprenditori, imprese familiari, imprenditori agricoli, imprenditori di ogni settore e committenti pubblici.

Riforme dei voucher

Nel momento in cui stiamo scrivendo la materia legislativa riguardante i voucher le cose stanno esattamente così, ma si tratta di una disciplina che cambia con una facilità impressionante. Per la verità i vecchi buoni lavoro accessorio dell’INPS sono stati sostituiti dai nuovi voucher PrestO 2019 e Libretto Famiglia 2019.

Con il nuovo governo Conte bis si torna a parlare dei buoni lavoro, in quanta ne è stata prevista l’estensione a settori come l’agricoltura, turismo ed enti locali. Ma le novità sembrano non finire qui, dal momento che si parla addirittura di abolizione dei voucher INPS. Una decisione davvero radicale, per questo motivo diversi parlamentari vorrebbero optare per una più calmierata riforma voucher, con l’obiettivo di limitarne l’uso.

Come funzionano i voucher: conclusioni

Ora dovresti avere una panoramica completa ed esaustiva su come funzionano i voucher, almeno con riferimento alla disciplina legislativa attuale. Nella speranza che la nostra guida ti sia stata utile, ti diamo appuntamento alla prossima. A presto!