Droni per Coltivare

droni per coltivare

Se ti sei mai chiesto quali siano i migliori droni per coltivare è probabile che tu voglia aumentare le prestazioni della tua attività riducendo i costi di impresa o perché cerchi uno strumento tecnologico che lavori in modo autonomo togliendoti un impegno e facendoti risparmiare del tempo prezioso.

Attraverso il nostro articolo andremo ad analizzare i droni utilizzati in agricoltura e le migliori soluzioni adottate nelle grandi aziende. Vi diciamo subito che questo è un campo in forte espansione e le novità sono all’ordine del giorno. Il nostro consiglio è quindi di salvare il nostro articolo nei preferiti perché lo aggiorneremo costantemente.

Droni per coltivare: applicazioni pratiche

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Iniziamo a dire che le applicazioni in questo campo sono “quasi” infinite. La tecnologia nel settore UAV è infatti in fase iniziale ed i suoi utilizzi si ampliano giorno per giorno. Al momento i droni per coltivare sono utilizzati in molto aziende per due scopi principali, l’applicazione di fitofarmaci e il controllo dello stato delle colture.

Una delle prime applicazioni dei droni in agricoltura è stata quella legata ai trattamenti antiparassitari.
Questa pratica era infatti molto dispendiosa ( soprattutto in termini di ore di lavoro impiegate ) e necessitava di un evoluzione netta.

Se è vero che esistevano già da diverso tempo delle macchine semi-automatiche che spargevano queste sostanze è anche vero che droni per trattamenti antiparassitari “volanti” non erano stati ancora concepiti.

Ad oggi le aziende che producono dei quadricotteri ( ma anche esacotteri ed ottocotteri ) o delle ali fisse ( più difficile ) per lo spargimento degli antiparassitari si sono espanse e annoverano, tra le altre, anche grandi nomi come Parrot che produce, inoltre, modelli dedicati all’agricoltura di precisione che vedremo in seguito.

Il nostro consiglio è di visionare però un altro drone, il modello modulare DJI Agras T16 ( ecco il link per acquistarlo in offerta e visionare le informazioni tecniche ). L’esacottero della casa leader mondiale nel campo droni è uno strumento pratico che può essere utilizzato per diversi scopi.

Doppia IMU e doppio barometro, sistema a doppia ridondanza GNS + RTK, radar aggiornato con tecnologia DBF che genera un immagine di punti 3D, controllo FPV fino a 3 KM, 3 modalità operative ed un serbatoio da 16 litri. Le missioni possono essere programmate in modo automatico e può reggere fino a 42 Kg di peso.

Droni per trattamenti antiparassitari e Droni per trattamenti fitosanitari

Un altro modello che può essere utilizzo per più scopi e che è un modello modulare ed un drone per coltivare realizzato in modo professionale è il VoloDrone.
Con un raggio di controllo di 40 Km ed un paylod ( carico ) di 200 KG è un modello da non sottovalutare per interventi anche importanti.

E’ un modello completamente elettrico, può essere utilizzo anche il trasporto di oggetti e strumenti di lavoro ed ha una velocità massima di 100Km/h. Vi lasciamo un video per farvi vedere le sue caratteristiche principali.

Droni per coltivare in agricoltura

Diciamolo subito, il prezzo dei droni per agricoltura è alto ma c’è da considerare che siamo in un campo relativamente giovane e che questo investimento rende, sia dal punto di vista economico che di tempo impiegato.

Tra i droni per trattamenti antiparassitari abbiamo visto il modello di DJI ma se parliamo di droni per il controllo delle colture vogliamo parlarvi di un drone di casa Parrot, il Bluegrass ( scopri come usarlo in un video ).

Parrot Bluegrass è una soluzione basata su un quadricottero, semplice da utilizzare e pilotare con un design aerodinamico e un pilota automatico avanzato, motori potenti e una batteria ad alta capacità.
Può mappare fino a 30 ettari in soli 25 minuti, stimare la biomassa e identificare piante e arbusti in sofferenza, nonché calcolare il fertilizzante necessario in specifiche aree.

droni per agricoltura

Il sensore multispettrale incorporato Parrot Sequoia misura la quantità di luce assorbita e riflessa dalle piante per rilevarne lo stato di salute e permette quindi di identificare eventuali criticità delle aree, indipendentemente dal tipo di colture.

Grazie all’app Pix4Dcapture è possibile pianificare il volo autonomo del quadricottero e le immagini catturate dalla fotocamera frontale Full HD 14MP vengono trasmesse in diretta sullo schermo del tablet collegato. L’interfaccia intuitiva permette agli agricoltori di definire con precisione il percorso specifico, definendo il tracciato e l’area da mappare e adattando i parametri di volo (altitudine, tasso di copertura) in base alla precisione d’analisi desiderata e alla tipologia di colture.

I dati raccolti vengono poi caricati direttamente sulla piattaforma online AIRINOV FIRST +: solo l’agricoltore ha totale accesso ai dati acquisiti dal quadricottero e l’analisi di questi viene fornita in maniera diretta, senza intermediari, sotto forma di ortomosaico NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) con una risoluzione massima di 1m2 / px.
Per un’analisi ancora più accurata, chi adotta la soluzione Parrot Bluegrass può beneficiare di un accesso gratuito di 1 mese al software di mappatura ed elaborazione Pix4Dag.

Con Parrot Bluegrass gli interventi agronomici tengono quindi conto delle effettive esigenze di ciascuna coltura e delle caratteristiche specifiche del terreno: adottando questa soluzione all-in-one, gli agricoltori possono sorvolare le coltivazioni per il tempo necessario, analizzare e monitorare il ciclo di crescita del raccolto, e osservare l’impatto delle proprie scelte.
La produttività viene quindi ottimizzata e gli investimenti sono sotto controllo con un dei droni per coltivare migliori.