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In occasione del Roma Drone Campus si è tenuta una conferenza per parlare della situazione del settore APR in Italia.
All’incontro hanno presenziato alcune figure chiave del panorama istituzionale e delle associazioni di categoria e molti sono stati gli spunti interessanti.
Sono stati forniti i dati dell’anno 2016 ma, purtroppo, non sono sicuramente incoraggianti e vedono un settore in frenata con solo 2084 operatori sul territorio nazionale autorizzati alle operazioni non critiche e 506 alle critiche; dove, in totale assenza di controllo, il lavoro senza alcun titolo rimane una parte importante di mercato sottratta agli operatori autorizzati.
Gli interventi più significativi sono sicuramente stati quelli del Dott. Veccia, Direttore Regolazione Aeroporti e Spazio Aereo , e del Sig.Davide Sevastano di FIAPR;
Altro intervento degno di nota e sicuramente quello del Dott. Pagnanelli sul tema assicurativo.
L’ Enac ha rilasciato importanti novità, di fatto confermando che a breve (molto probabilmente marzo 2017) ci saranno nuove distribuzioni dei ruoli, dove EASA (European Aviation Safety Agency) disporrà i regolamenti e Enac provvederà a regolare le operazioni, vigilando sull’osservanza di esse nel territorio.
Verranno distribuite nuovamente, in base al peso di decollo del drone, le distinzioni delle operazioni critiche e basiche con una maggiore definizioni delle NO FLY ZONE (curiosità portata alla luce dopo i droni precipitati all’interno del Vaticano).
Il Dott. Veccia ha dato conferma che l’ Ente ha in valutazione di abilitare il BVLOS
Subito dopo è stata data possibilità di replica alla FIAPR che ha puntato sul sistema sanzionatorio sicuramente da rivedere in quanto troppo improntato all’aviazione comune e sproporzionato al mondo dei droni, inoltre richiede alla Ente una maggiore formazione per combattere l’abusivismo agevolando i costi e chi è in possesso di attestati precedenti da convertire.
Sempre in ordine di un confronto costruttivo si offrono a instaurare una collaborazione operativa per il BVLOS ricordando che in Francia già e possibile eseguire voli in questa modalità e segnala una facilità di accesso agli scenari operativi maggiore alla nostra.
Infine, data la parola al Dott.Pagnanelli sul settore assicurativo interviene sulle coperture assicurative non idonee al settore e molto generiche, con poca efficacia in casi di sinistro. Richiede maggiore controllo per combattere il diffuso abusivismo e mancanza di copertura assicurativa.
Sicuramente Roma Drone è stato un ottimo evento per confrontarsi tra Enti, sperando che il dialogo si trasformi in soluzioni utili per gli operatori riconosciuti sul territorio Italiano.
Il mercato deve ripartire e il tempo stringe.
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