Regolamento Europeo Droni pubblicato in Gazzetta Ufficiale

regolamento europeo droni

Ci siamo: pochi minuti fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Regolamento Europeo Droni. Andiamo a scoprire tutti i dettagli della normativa, che entrerà in vigore tra 20 giorni.



Regolamento Europeo Droni: l’ordinamento lo accoglie

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L’11 giugno 2019 diventa una data molto importante per tutti i droni europei: le nuove norme del Regolamento Europeo Droni sono infatti state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Come riportato da Quadricottero News, le disposizioni entreranno in vigore tra 20 giorni e tutti gli Stati membri (compresa l’Italia) avranno tempo fino a giugno 2020 per adeguarsi.

Come avevamo già avuto modo di analizzare, il Regolamento in questione prevede un periodo transitorio di due anni (2020-2022) in cui i droni di oggi senza nuovo marchio CE potranno volare nelle Limited Open Category. Quindi, per poter volare in categoria A1C1 non dovranno pesare più di 500 grammi.

I dispositivi attuali, per poter volare in A2, non dovranno pesare più di 2 KG e dovranno mantenere almeno 50 metri di distanza da persone non coinvolte. Invece, quelli fino a 25 kh potranno volare per sempre in categoria A3, mantenendo una distanza di almeno 150 metri da zone residenziali, industriali e ricreative. Nella zona di volo non dovranno esserci persone non informate.

Regolamento Europeo Droni: altre info

Per quanto riguarda le open category, il pilota dovrà seguire un corso online e superare un test (ad eccezione della categoria A1C0 per droni < 250g). Sui droni > 250g bisognerà applicare un dispositivo elettronico di identificazione. Per utilizzare tutti i droni aventi dispositivo in grado di captare dati personali (es.telecamera) sarà necessario registrarsi.

Patrick Ky, direttore esecutivo dell’EASA, ha dichiarato: “L’Europa sarà la prima regione al mondo ad avere una serie completa di regole, garantendo operazioni sicure e sostenibili di droni, sia per attività commerciali che di svago. Regole comuni contribuiranno a stimolare gli investimenti, l’innovazione e la crescita in questo settore promettente”.

Intanto Enac ha dichiarato da tempo di voler adeguarsi al regolamento europeo: l’obiettivo è di farlo già da luglio 2019 con l’eliminazione della distinzione tra drone ad uso ricreativo e ad uso professionale.