exFAT Cos’è e Come Funziona

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Sei alla ricerca di una guida che possa indicarti nel dettaglio cos’è exFAT e quali sono pro e contro del suo utilizzo? Molto bene, hai trovato la guida che fa al caso tuo! In questo approfondimento andremo a darti tutte le informazioni relative a questo argomento.

exFAT, come vedremo nelle prossime righe, è un formato utilizzato da diversi utenti che hanno bisogno di memorizzare molti dati su USB e memorie flash in generale. Di seguito vedremo in particolare cos’è dettagliatamente, qual è il suo funzionamento e quali sono i pro e contro di utilizzare questo file di sistema (che, tra parentesi, può essere usato anche nei dischi fissi SSD).

Prenditi dunque qualche minuto di tempo libero: siamo sicuri che, una volta terminata la lettura dell’articolo, avrai un quadro più chiaro su tutto. E così fugherai ogni tuo dubbio al riguardo. Ma bando agli indugi, partiamo!

exFAT cos’è

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Si tratta di un file di sistema, un formato sviluppato prendendo in considerazione i supporti di memorizzazione flash, come ad esempio chiavette USB e schede SD. Nonostante questo, exFAT è utilizzabile anche nei dischi fissi SSD.

exFAT è l’acronimo di Extendend File Allocation Table. La dimensione massima del cluster in exFAT è 32 MiB (mebibyte), mentre il numero massimo di file che possono essere archiviati in una cartella è pari a 2.796.202. Gli utenti privati non raggiungono mai numeri del genere, mentre invece i professionisti nel campo della ricerca, industria e media si.

E pensare che il predecessore FAT32 riusciva a contenere un massimo di 65.534 file. Uno sviluppo dunque assolutamente considerevole e molto utile per le applicazioni ad alto utilizzo di dati. Tra l’altro, a partire dalla versione 10.6.5, lo standard exFAT viene supportato completamente da Apple. In questo modo la compatibilità tra dispositivi Mac e PC è superiore e il trasferimento più semplice.

Detto questo, possiamo considerare exFAT come una sintesi tra NTFS e FAT32, utilizzato da molti produttori e utenti, sia su chiavette USB che su dischi fissi SSD.

exFAT pro e contro

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Ora che abbiamo inquadrato l’argomento, possiamo analizzare nel dettaglio quali sono gli exFAT pro e contro. Partiamo dai pro:

  • funziona in Windows, Mac e Linux;
  • è compatibile con tutti i suppporti di memorizzazione, ovvero disco fisso, chiavette USB, schede SD ecc;
  • consente la visualizzazione e riproduzione su quasi la totalità dei dispositivi multimediali in uso.

exFAT risolve diversi problemi: quello di salvare dati di grosse dimensioni su piattaforme diverse per esempio, ma anche una maggiore compatibilità rispetto al NFTS con riferimento alla visualizzazione e riproduzione di file audio o video. Fotocamere, autoradio, mediaplayer e apparecchi TV andranno molto d’accordo con questo formato.

Passiamo ai contro:

  • se hai un PC con un sistema operativo Windows XP molto vecchio, bisogna necessariamente installare un aggiornamento. Altrimenti la formattazione non viene supportata. Ad esempio, in Windows Vista exFAT può girare solo con l’installazione dei Service Pack 1 o Pack 2;
  • se exFAT viene usato intensivamente molte volte si verificano problemi, a prescindere dal sistema operativo e dalla piattaforma: i problemi più ricorrenti sono che disco fisso e supporto di salvataggio non vengono riconosciuti subito;
  • exFAT non prevede un salvataggo ridonandante dei dati master, perciò meglio rimuovere i supporti attentamente; non facendolo, ci si potrebbe esporre al rischio di perdere dati, recuperabili solo in caso di salvataggio dati a pagamento

Molto bene, siamo arrivati alla fine della nostra guida sul formato exFAT. Abbiamo visto in particolare cos’è, come funziona e quali sono i pro e contro di un suo utilizzo. A noi dunque non resta che darti apppuntamento alla prossima, nella speranza che la nostra guida ti sia stata utile in concreto. A presto! Ecco una guida che potrebbe interessarti: Come scegliere il miglior PC