Huawei chi lo produce

Huawei chi lo produce

Sei alla ricerca di una guida che ti spieghi nel dettaglio Huawei chi lo produce? Molto bene, l’hai appena trovata! Nelle prossime righe ti daremo tutte le informazioni sui proprietari della multinazionale cinese.

Si tratta di una semplice domanda, ma come vedrai non è semplice rispondere. Ti basti pensare che l’attuale proprietario di Huawei, Ren Zhengfei, detiene solo l’1% della società. Una cosa curiosa, non è vero?

Andiamo a scoprire maggiori dettagli su tutto ciò che ha a che fare con i vertici dirigenziali di Huawei. Buona lettura!

Huawei chi lo produce

In molti si chiedono Huawei chi lo produce, ma la struttura dirigenziale di una delle multinazionali più importanti al mondo rimane un po’ un mistero. Jiang Xisheng, segretario generale del consiglio di amministrazione della società cinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo, ma non hanno convinto.

Diversi ricercatori infatti continuano ad avere molti punti di domanda al riguardo. Principalmente con riferimento all’intromissione del governo cinese sull’asset di Huawei. Anche le stesse dichiarazioni del gruppo non chiariscono molto.

Il brand stesso si definisce come un’azienda “collettiva” di proprietà dei suoi dipendenti. L’azienda dunque si definisce appartenente ai suoi stessi dipendenti. Questi ultimi sono tutti presenti all’interno del “grande libro blu“, un testo composto di ben 10 volumi in cui sono scritti tutti i nomi dei dipendenti. Lì non c’è ombra di funzionari del governo cinese.

La posizione del governo americano sotto l’amministrazione Trump ha nuovamente scatenato il dibattito su chi fosse il reale proprietario di Huawei. L’inserimento nella “Black List” sarà confermata anche dall’amministrazione Biden.

E dunque, dove sta la risposta? Proviamo a darti le risposte che stai cercando.

Un sindacato proprietario di Huawei?

Sempre riprendendo le dichiarazioni di Jiang Xisheng durante l’incontro tenuto con la stampa un anno e mezzo fa, Huawei apparterebbe ad una holding, la Huawei Investment & Holding, di cui il fondatore e CEO, Ren Zhengfei, possiede l’1%.

Il restante 99% fa capo a Union of Huawei Investment & Holding, sindacato che non ha voce in capitolo sulle attività commerciali della società, ma solo sulle attività del dopo-lavoro dei dipendenti.

Christopher Balding, docente alla Fulbright University in Vietnam, e Donald C. Clarke, esperto di diritto cinese alla George Washington University, sostengono che le azioni “virtuali” in mano ai dipendenti sono solo un’incentivazione alla partecipazione degli utili.

Jiang Xisheng invece ha dichiarato che le azioni permettono ai dipendenti di condividere successi e perdite dell’azienda, e danno diritto a eleggere i membri della Commissione dei rappresentanti di Huawei, che a sua volta elegge i membri del consiglio di amministrazione.

Queste azioni non possono essere trasferite ad altri e non possono essere detenute da non dipendenti. Nel caso in cui un dipendente dovesse lasciare l’azienda, Huawei le riacquisterebbe. Per questo le azioni “virtuali” differiscono profondamente da quelle convenzionali, in mano a Zhengfei e al sindacato, e non consentono alcun tipo di controllo sulle operazioni dell’azienda.

Huawei chi lo produce: conclusioni

Permangono dunque diversi punti di domanda sulla questione, soprattutto con riferimento al ruolo del governo cinese. Un fatto inequivocabile è che Huawei abbia avuto ingenti finanziamenti da parte della China Development Bank (CDB), controllata dal governo cinese.

Solo nel 2009 ha ricevuto un credito di oltre 30 miliardi di dollari. Il sospetto che su Huawei ci sia la mano del governo cinese è alto. Detto ciò, se non altro ora dovresti avere una panoramica più chiara di chi produce Huawei. A noi non resta che darti appuntamento alla prossima, a presto!

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