Recuperare dati da uno smartphone rotto è possibile?

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Sono tantissime le funzioni dello smartphone che quotidianamente ci permettono, ad esempio, di scattare foto e registrare video da condividere, inviare messaggi ed email, acquistare prodotti o servizi; telefonare, insomma, è ormai solo una piccola parte dell’uso che si può fare del cellulare. Questo utilizzo così frequente, però, può comportare un aumento del rischio di rottura del nostro dispositivo e, quindi, di perdita di tutto ciò che vi abbiamo archiviato. Come fare, quindi, per il recupero dati da smartphone? Il consiglio è sempre di rivolgersi a personale qualificato come quello di Recovery Data e non intervenire autonomamente sul proprio smartphone.

Le cause di rottura dello smartphone più frequenti

Tra le prime cause di guasti degli smartphone ci sono le cadute accidentali: a terra – spesso mentre ci si trova a casa – ma anche in acqua (il danno è più o meno grave in base alla salinità o meno dell’acqua stessa), magari nel periodo estivo quando ci troviamo in spiaggia. Oltre a questi danni materiali, che, nella maggior parte dei casi riguardano lo schermo dello smartphone, c’è anche la normale usura, i problemi della batteria o un malfunzionamento dell’hardware (ad esempio, tasti oppure dock di ricarica).

Si possono verificare anche guasti al software dello smartphone, magari legati ad un aggiornamento del sistema operativo oppure al bug di una app, e, in questi casi, si può non avere più accesso ai propri dati di cui diventa, quindi, necessario il recupero.

Come recuperare dati da uno smartphone rotto

Non é sempre facile procedere con il recupero dei dati in caso di rottura, in particolare nel caso in cui il danno sia derivato dalla caduta in acqua, soprattutto se salata: il sale, infatti, corrode le componenti elettroniche per cui sarà fondamentale un tempestivo intervento antiossidante dello smartphone per evitare un danno irreparabile. Questo andrà a liberare il device dall’acqua e, anche nel caso in cui non sia possibile ripristinarne il funzionamento, permetterà comunque di recuperare i dati come rubrica, foto, dati di WhatsApp.

In caso di rottura dello schermo di uno smartphone non più coperto da garanzia, spesso il costo della riparazione può spingere verso l’acquisto di un prodotto nuovo rendendo, quindi, necessario recuperare i dati, in particolar modo qualora non sia stato effettuato un backup degli stessi, ad esempio su iCloud.

Per questo, ma più in generale per tutti i danni subiti dall’hardware che non permettano di utilizzare lo smartphone, sia che si voglia far riparare sia che si scelga di comprarne uno nuovo, il consiglio è sempre di non procedere con il “fai da te”, a meno che non si abbiano le conoscenze e gli strumenti necessari.

Preferire un intervento di laboratorio qualificato per le operazioni di manipolazione del firmware della casa madre (in caso di iPhone) o per il chip off, l’estrazione del chip di memoria dalla scheda madre (in caso di dispositivo Android), che consentano l’accesso ai dati e il recupero degli stessi, può garantirci un risultato che, altrimenti, si rischia di non avere e che, quindi, determinerebbe la perdita irreversibile dei dati.