Droni per l’impollinazione degli olivi: c’è stata un’audizione al senato

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Martedì scorso si è svolta al Senato, presso la Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare, l’audizione dei responsabili e del Progetto Olimpolli Montagnani riguardante l’impollinazione degli olivi tramite droni. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.



Impollinazione tramite droni: le meraviglie della tecnologia

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La notizia è stata pubblicata da Quadricottero.com, che ha riportato anche le parole di Paolo Marras di Aermatica 3D, uno dei relatori dell’intervento. Ecco quanto ha dichiarato sulle pagine del portale citato:

“Si è trattato di una importante e autorevole occasione per illustrare le potenzialità degli sviluppi fatti da Aermatica3D, già premiati al concorso Novità Tecnica di EIMA, nell’uso dei Droni in agricoltura per applicazioni ad alto valore aggiunto. Aermatica3D ha fatto i primi sviluppi e sperimentazioni nel 2017 in Emilia sul Noce, successivamente ha svolto attività di impollinazione tramite Droni anche all’estero e su altre colture”.

Marras ha poi proseguito parlando del progetto legato agli olivi: “A partire dal 2019 gli sviluppi si applicheranno anche sull’Olivo grazie al progetto Olimpolli Montagnani finanziato dalla Regione Toscana, con l’obiettivo di validare la metodologia e le procedure, definite dai partner scientifici e di consentire agli agricoltori di applicare autonomamente le tecnologie sviluppate da Aermatica3D nei complessi scenari collinari degli Oliveti Toscani.”

Droni per impollinazione: in Portogallo è già stato fatto

Come diceva Marras, Aermatica ha già effettuato un test di impollinazione aerea via droni su un noceto portoghese al terzo anno di vita. I Senatori della Commissione si sono complimentati con la compagine del Progetto Olimpolli, che è costituita da Aermatica3D e da altri soggetti come Coldiretti Toscana, CNR Ivalsa, l’Università di Siena e, tra le altre aziende agricole, la capofila del progetto Montagnani di San Gimignano.